Autorizzazione allo scarico fuori fognatura

Il Comune rilascia autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche fuori dalla pubblica fognatura provenienti da edifici o insediamenti residenziali ad uso abitativo e disciplina le procedure/modalità per il rilascio con proprio Regolamento e specifiche “linee guida” riportate nella documentazione allegata

Tipologia

Cos'è

Se non è presente la rete fognaria o non possibile allacciarsi alla pubblica fognatura (per ragioni giustificate e obiettive, come distanze od ostacoli – art. 8 regolamento A.I.T.) le acque reflue domestiche prodotte da edifici o insediamenti residenziali possono essere scaricate in acque superficiali o nel suolo dopo trattamento depurativo appropriato indicato dalla normativa vigente (Legge Regionale 20/2006 e Regolamento Regionale 46/R/08, Deliberazione del Comitato Interministeriale per la tutela delle acque del 04 febbraio 1977), richiedendo l’autorizzazione al Comune

A chi si rivolge

La richiesta di autorizzazione agli scarichi di acque reflue domestiche fuori dalla pubblica fognatura, provenienti da edifici o insediamenti residenziali, dovrà essere presentata (preferibilmente a mezzo PEC comune.torritadisiena@postacert.toscana.it)  indirizzata al Servizio Ambiente utilizzando l'apposita modulistica ed accludendo la necessaria documentazione

Cosa si ottiene

L’autorizzazione allo scarico  è provvedimento emesso per la messa in servizio dell’impianto, il convogliamento dei reflui al trattamento depurativo appropriato, successivo recapito su corso idrico o nel suolo ed in nessun modo costituisce titolo edilizio per la realizzazione dell’impianto. Rappresenta condizione indispensabile per l’abitabilità o agibilità dell’immobile.

Come si ottiene

Istanza (se cartacea in 2 copie - di cui una in bollo -) compilata su modulo SCAFF 1 accludendo la necessaria documentazione:

  1. caratterizzazione sintetica Modulo CAR completo dei dati, relazioni, documentazione tecnica per dimensionamento, identificazione, dichiarazioni sul trattamento appropriato e rispetto dei limiti di legge dello scarico, etc..
  2. fotocopia di documento di identità del sottoscrittore, ai sensi del DPR 445/2000;
  3. attestazione pagamento imposta di bollo (€ 16,00 x 2 - una per la domanda e una per l'autorizzazione); può essere allegata copia del contrassegno telematico (marca da bollo) con annullo e specificazione di ciascun codice identificativo (14 caratteri), oppure, in alternativa, copia modello F23 o F24 quietanzato.    

Costi

Diritti di segreteria/istruttoria di € 28,00 per ciascuna unità abitativa – pagamento on line o attraverso modulo generato dal servizio che cura l’istruttoria e trasmesso al richiedente prima del rilascio dell’autorizzazione.

Tempi e vincoli

60 giorni per l’ottenimento dell’autorizzazione, salvo sospensioni. La validità dell’ Autorizzazione è di quattro anni a decorrere dal suo rilascio ed è automaticamente rinnovata (art. 124, comma 8 del decreto legislativo e dell’art. 14 comma 1 del DPGR 46/R/2008), con il permanere del rispetto dei limiti di legge  e delle prescrizioni  dello scarico in precedenza autorizzati, purché i reflui siano appropriatamente depurati, non vi siano state modifiche sostanziali qualitative e/o quantitative dell’impianto e dello scarico.

Altre informazioni

adempimenti successivi al rilascio dell’autorizzazione

  • Il titolare è tenuto al rispetto delle prescrizioni indicate nell’autorizzazione e nel caso siano necessarie  modifiche sostanziali e/o di rilievo dell’impianto e  dello scarico deve essere richiesta una nuova autorizzazione allo scarico utilizzando l’apposito Modulo SCAFF 2
  • E’ obbligatorio  comunicare al Comune ogni modifica inerente la titolarità dell’autorizzazione (es. vendita, donazione, affitto, voltura per successione, etcc). Tale comunicazione in forma scritta, utilizzando il modulo VAR,  deve essere prodotta dal precedente titolare dell’autorizzazione e sottoscritta anche dal subentrante, entro 30 giorni dal subentro, con dichiarazione che non sussistono variazioni rispetto a quanto in precedenza autorizzato. La comunicazione da luogo a formale emissione di nuova autorizzazione (regolarizzazione dovuta) e pertanto soggetta alla sola imposta di bollo sul provvedimento. 
  •   In caso di più proprietari per un unico scarico la domanda può essere presentata, a scelta,  in nome di tutti e da tutti firmata oppure da un proprietario (titolare) che funge da referente primario per il Comune - completata con i dati personali degli altri proprietari e le rispettive firme.
  • nei casi in cui in unico impianto e scarico, in forma associata o in comune, oltre alle acque reflue domestiche sono convogliati reflui provenienti da attività soggette ad A.U.A. (vedi specifica sezione), la competenza è della Regione che, sulla base di istanza congiunta presentata al SUAP, rilascia unico provvedimento autorizzativo comprendente gli scarichi domestici.

Documenti

  PDF192,2K Regolamento Comunale autorizzazioni allo scarico fuori fognatura
  PDF1,4M Linee guida per gli scarichi di acque reflue domestiche
  DOCX27K modulistica completa autorizzazioni allo scarico fuori fognatura (formato editabile)
  PDF150,7K modulistica autorizzazioni allo scarico (formato PDF)
  PDF187,3K Delibera Interministeriale del 4 febbraio 1977 - tutela delle acque dall'inquinamento
  ZIP2,1M disciplina vigente autorità idrica e gestore

Ultima modifica:  mercoledì, 14 febbraio 2024