Per ogni generatore alimentato a biomassa con potenza utile nominale inferiore ai 10 kW deve essere effettuato un “accatastamento semplificato" dell'impianto. Se il caminetto è dismesso o non in funzione e può essere considerato come elemento di arredo, in tal caso non vi è obbligo di accatastamento.

Il  proprietario della casa o l'inquilino in caso di locazione  è tenuto  ad effettuare l’“accatastamento semplificato" se l'impianto è stato installato prima del 31 luglio 2024.

Il manutentore/installatore già dal 15 marzo 2023 cura direttamente le procedure dal portale SIERT (dove è registrato come professionista) e rilascia la ricevuta di accatastamento al titolare dell’abitazione.

i cittadini che non hanno ancora provveduto ad accatastare il proprio caminetto, stufa o caldaia a biomasse secondo quanto previsto dalla delibera regionale del marzo scorso, possono contattare il numero verde  800 151822 e mettersi in regola, gratis, tramite:

1. la pagina web del Siert (www.siert.regione.toscana.it) accedendo tramite Spid o Cns;
2. la filiale ARRR S.p.A.  zona di Siena (vedi contatti ARRR);

Competenza regionale -   il Comune divulga quanto indicato dalla Regione Toscana.  

Il personale dell’Agenzia Regionale Recupero Risorse (ARRR), la stessa che controlla già le caldaie a gas, potrà verificare se è stata effettuata l’iscrizione in questo catasto dei camini e delle stufe a legna e pellet.

Nel caso di futuri controlli, laddove l'impianto non risultasse in regola, la delibera prevede comunque la possibilità di procedere, senza incorrere in sanzioni, all'accatastamento entro e non oltre 30 giorni dalla data del controllo.

Si riporta il materiale divulgativo predisposto dalla Regione Toscana.